Strategie e truffe di Wall Street su Bitcoin e crypto. Impara a RICONOSCERLE
ETF, investimenti diretti, strane strategie per ingannare gli investitori. Tutto quello che devi sapere sulle ultime mosse di Wall Street su Bitcoin e crypto
Bitcoin è sulla bocca e nei portafogli di tutti. ETF, bond di Sberbank ancorati al valore di BTC, società che ne comprano a miliardi, mutui con collaterale in Bitcoin, prestiti, opzioni, azioni privilegiate, azioni con dividendo maggiorato, senza voto, con doppio voto.
Società americane, ma anche giapponesi, cinesi, di Hong Kong e anche europee. Nessuno può fare a meno di inventarsi titoli e veicoli di investimento su Bitcoin
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Ma quanto hanno senso? Come funzionano? Nessuno si è accorto della grande truffa ai danni dei più sprovveduti da parte di tante penny stock che hanno trovato in Bitcoin lo strumento per gabbare sempre più persone?
Gentile lettore di Criptovaluta.it, ormai dovresti conoscerci. Siamo da sempre senza peli sulla lingua e siamo pronti a spiegarti cosa sta succedendo anche quando va contro i nostri interessi. E oggi ci prenderemo la briga di andare ancora una volta controcorrente per spiegarti come funzionano TUTTI I TITOLI FINANZIARI a tema Bitcoin.
Alcuni legittimi, tanti altri frutto di truffe legali e articolate, che passano addirittura dalla più grande borsa del mondo, quella di New York.
ETF Bitcoin negli USA: livello legittimità ★★★★★
Dall'11 gennaio 2024 sulle principali borse USA puoi comprare e vendere ETF su Bitcoin spot. Come funzionano?
Grandi gestori: non ci sono soltanto società crypto-focalizzate. Ci sono anche grandi nomi come BlackRock, Fidelity e ARK. È forse per l'intervento di questi che questi titoli sono stati normalizzati anche presso il grande pubblico.
Perché? Cosa ci guadagnano? I più sospettosi credono che ci sia non si sa quale complotto. Per capire però cosa hanno da guadagnarci certi grandi nomi ad associarsi a Bitcoin basta leggere un form S-1 a caso tra quelli degli ETF già disponibili a mercato.
Guadagnano commissioni, importanti, su capitali raccolti che sono altrettanto importanti. BlackRock quest'anno guadagnerà lo 0,25% su tutto il capitale in cassa. Roba di poco?
Se non dovesse più entrare un solo dollaro nell'ETF iShares BlackRock da qui a fine anno (cosa molto improbabile), sarebbe il 2,5% di 69.644.295.718$. Sono 174 milioni di dollari in commissioni, lorde. I costi di gestione di tali prodotti sono molto bassi. È quasi tutto profitto.
Perché è legittimo? Perché il meccanismo è semplice. Compri una quota, puoi rivenderla quando vuoi, quella quota rappresenta un tot di Bitcoin. Sono prodotti verificati, controllati da SEC e dalla borsa di quotazione e sono molto sicuri. BlackRock (così come gli altri gestori) non sta vendendo al pubblico nulla di complicato.
Fondi tokenizzati: livello legittimità ★★★★☆
Ancora BlackRock e altre società più che legittime tra quelle di Wall Street. Questa volta però la storia è completamente diversa da quella degli ETF Bitcoin. BlackRock ha infatti tokenizzato un fondo money market.
Money cosa? I fondi money market sono fondi che investono in debito pubblico. Sono fondi tranquilli, sono il pane e burro dell'investitore coscienzioso, sono un buon modo per essere esposti su obbligazioni statali senza troppi grattacapi.
Perché? Qui viene il bello. BlackRock è arrivata seconda, ma è diventata subito la più rilevante. Invece di lanciare un ETF o un fondo privato, ha lanciato un fondo che ha quote in forma di token crypto. In altre parole: ogni token rappresenta 1$ investito nel fondo. E matura interessi.
➡️ Non è disponibile per tutti gli investitori, ma solo per quelli professionali;
➡️ Non è scambiato in borse regolamentate;
➡️ Non è un prodotto con una grande capitalizzazione (siamo intorno i 3 miliardi);
Per rispondere al perché dell'esistenza di questi prodotti, abbiamo due fonti. La prima è filosofica: Larry Fink, CEO di BlackRock, vuole rendere i mercati più democratici.
Leggi: vuole un'infrastruttura più agile e diretta (la blockchain), vuole che SEC e il Congresso cambino leggi per permettere l'accesso a casalinghe, pensionati e impiegati a prodotti storicamente accessibili solo ai professionisti (private equity, debito privato, ecc.)
La risposta più pratica è invece attaccare l'enorme liquidità che c'è sui mercati crypto. E sta funzionando. Ethena ha infatti comprato circa 2 miliardi di dollari del fondo di BlackRock, lo ha usato come riserva e ha emesso una stablecoin con rendimento. Un cerchio finanziario perfetto tutto onchain.
Perché solo 4 stelle su 5? Perché la stanno vendendo come la grande rivoluzione per tutto il mondo crypto. Invece il mondo crypto sta offrendo infrastruttura a costi molto bassi ai giganti di Wall Street. Loro ne guadagneranno sicuramente, la criptovaluta che abbiamo in portafoglio... vedremo.
Michael Saylor, Strategy e le azioni che comprano Bitcoin: livello legittimità ★★★☆☆
Michael Saylor, con la sua Strategy, ha accumulato la bellezza di 580.055 Bitcoin. Li ha accumulati emettendo, ad oggi, cinque diversi titoli. Il gioco di $MSTR / Strategy è semplice da capire soltanto per la prima parte:
Strategy compra Bitcoin raccogliendo capitali sui mercati, in forma di debito diretto - oppure di azioni con diritti speciali.
$MSTR: sono le azioni ordinarie del gruppo. Sono azioni in tutto e per tutto: offrono diritti di voto, si muovono sulle piazze regolamentate, tutti possono acquistarle. Più se ne emettono, più ci sono pressioni ribassiste sul titolo.
📊 MicroStrategy: le azioni "particolari
Convertible notes: offrono il pagamento di una cedola (il creditore incassa un interesse), possono essere convertite a certe condizioni.
Azioni preferred: ne sono state emesse tre, cosa che segnala la grande capacità di ingegneria finanziaria di Michael Saylor. La tabella di cui sopra dovrebbe illustrare chiaramente cosa cambia da titolo a titolo. Nota di colore: i tre prodotti sono arrivati sul mercato a breve distanza, testimoniando una certa vivacità da parte di Saylor nell'inventare dei prodotti che siano apprezzati dal mercato.
Perché tre stelle? Perché i meccanismi che animano i meccanismi di acquisizione del capitale da parte di Saylor sono piuttosto complicati. Offrono rendimenti crescenti man mano che se ne inventa uno nuovo e sono prodotti ideali per investitori che vogliono puntare sulla volatilità e sulla capacità di Bitcoin di andare in alto.
Non sempre però i prodotti di Saylor seguono di pari passo il prezzo di Bitcoin. Per il grosso degli investitori sarebbe forse più utile esporsi direttamente su Bitcoin, così come sarebbe più indicato evitare prodotti la cui portata è complessa anche in termini di funzionamento. È un rischio che comunque nessuno può correre, dato che solo le azioni ordinarie non sono a disposizione del grande pubblico.
Obbligazioni legate a Bitcoin: livello legittimità:★★★☆☆
Merita un discorso a parte l'iniziativa di Sberbank con le obbligazioni basate su Bitcoin. Ne sappiamo davvero poco, perché in realtà il gruppo bancario russo ha diffuso poche notizie sul funzionamento di questi prodotti.
Quello che sappiamo è che seguiranno in parte l'andamento di Bitcoin contro il dollaro USA, in parte l'andamento del dollaro USA contro il rublo russo.
Sono prodotti per professionisti che forse un giorno saranno disponibili anche in borsa. Senza scendere troppo nei dettagli: sono prodotti che esistono perché il mondo degli exchange in Russia ha subito duri colpi, perché il parlamento russo vede di cattivo occhio intermediari stranieri che devono rispondere a quanto richiesto dalle sanzioni e più in generale perché gli intermediari centralizzati sono più esposti a certi problemi.
Sono legittimi? Sì, ma è un pessimo modo di esporsi verso Bitcoin, ancora una volta con prodotti molto complessi che però per tanti investitori in Russia saranno l'unico modo di essere long su BTC.
Copiare Michael Saylor, ma con le altcoin: livello legittimità ★★☆☆☆
Passiamo agli strumenti più rischiosi tra quelli che stanno investendo in crypto con schemi e percorsi che seguono quanto fatto da Michael Saylor su Bitcoin. Ce ne sono diverse, principalmente su Solana, in seconda battuta su Ethereum.
Premessa: il voto di due stelle su cinque è la media di tutte le aziende che abbiamo visto operare in questo comparto. Ci sono operazioni serie e altre molto meno serie e che almeno da un punto di vista economico-finanziario non possono avere senso, almeno per chi punta ancora sull'aritmetica e non sulla FOMO.
Su Ethereum: l'impegno di Lubin
Joe Lubin, co-fondatore di Ethereum e a capo di Consensys oggi, ha partecipato ad una sorta di acquisizione di SharpLink Gaming, società già vuota e che sarà utilizzata per acquistare Ethereum a mercato. I capitali saranno raccolti con l'emissione di note convertibili e chissà se in futuro con il ricorso ad altri strumenti.
La presenza di Joe Lubin, storicamente centrale nella storia di Ethereum, comanda un maggiore rispetto di questa operazione. Rimane il fatto che nel settore alt - che almeno da un certo angolo include ancora Ethereum - gli swing, i movimenti di prezzo improvvisi possono essere enormi. Questo significa che la base sulla quale si emettono certi titoli è meno solida di quella di Bitcoin, che è già molto rischiosa di suo.
Su Solana: DeFi Development Corp
Fino a poche settimane fa si chiamava Janover e si occupava di software per il mercato immobiliare. Poi l'illuminazione. Si può raccogliere capitale per investire in Solana, essere i primi a farlo, far schizzare alle stelle la valutazione delle azioni (nonostante per comprare $SOL ci si copra di debiti) e avere più margine per operare
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Non abbiamo nulla direttamente contro queste operazioni, che però almeno il giornalismo si dovrebbe preoccupare di raccontare per quello che sono. Azioni che schizzano per la FOMO (la paura di rimanere fuori!), solidità del progetto che dipende dall'andamento del prezzo del sottostante, trasformazione totale di aziende che una volta che saranno fuori gli ETF... potrebbero diventare molto meno appetibili.
Ognuno con il proprio denaro fa quello che vuole. E il grafico - che riportiamo - potrebbe spingere a rischiare qualcosa. Tuttavia, vale la pena di ricordare che non tutti si chiamano Michael Saylor, che non tutti riusciranno a finanziari per miliardi di dollari, e che non tutti gli asset crypto sono della medesima solidità.
Penny stocks alla riscossa: livello legittimità ★☆☆☆☆
Arriviamo al fondo del barile. La strategia di cui sopra è stata copiata da diverse società decotte, che stavano addirittura per essere delistate dal NASDAQ. E che hanno avuto una trovata geniale: annunciamo fumosi accordi per la raccolta di capitale da destinare poi all'acquisto di Bitcoin o di altre criptovalute, vediamo chi abboccherà, e intanto avremo raddoppiato se non triplicato il valore delle nostre azioni.
GD Technology Company
Nessun ricavo per l'anno precedente. Uniche notizie recuperabili dai video che il gruppo pubblica su TikTok. Poi annuncia a inizio maggio la raccolta di capitale per acquistare $TRUMP, il token legato al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Sarà facile dal grafico allegato capire quando è stata diffusa la notizia dell'operazione. Sarà altrettanto facile capire che subito tutti (i nostri lettori prima di tutti, dato che avevano ricevuto pronto avviso sul nostro Canale Telegram) si siano accorti dell'inconsistenza dell'operazione.
Classover
Stiamo ancora studiando questo caso. Rimane curioso che un'azienda con una capitalizzazione di mercato di circa 80 milioni di dollari annunci di raccogliere a mercato 500 milioni di dollari per comprare token $SOL. Il sospetto - a nostro avviso fondato - è che sarà un'operazione difficile da portare a termine. E che ci siano enormi rischi per chi sta investendo nel titolo dell'azienda, che all'annuncio ha fatto registrare rialzi per circa il 40%.
Non ce ne vogliano quelli di Classover, ma finché il capitale non sarà raccolto siamo nel comparto dell'annuncio dell'annuncio, che però la grande attenzione al mondo crypto può trasformare in un'occasione di guadagno in borsa.
Sono meccanismi da penny stocks, dai quali i nostri lettori dovrebbero fare di tutto per rimanere lontani. I rischi sono ancora più elevati di quelli del mondo crypto. I gain, nel migliore dei casi, dipenderanno comunque dalle performance del sottostante. Non è in genere una buona idea prendersi rischi maggiori per avere al massimo la stessa quantità di gain.
Ce ne sono poi di altre, da Upexi al resto, che hanno annunciato piani simili. Non tutte saranno in grado di completare i piani annunciati. E il rischio di trovarsi con un pugno di mosche in mano è molto elevato.
Analisi impeccabile Gianluca, che sono certo girerà molto anche negli ambienti istituzionali (come spesso capita e lo sappiamo bene:).