I quattro casi BULLISH per il mercato crypto di settembre
Estate lenta? Ci sta. Ma c'è tanto che cova sotto le ceneri, che potrebbe garantire alle crypto un settembre da urlo
Caro investitore,
È un'estate di grandi emozioni per il mondo crypto. Prima la Sassonia, che scarica a mercato miliardi in Bitcoin. Poi Mt. Gox. Poi Donald Trump e poi ancora il governo USA. Il settore che seguiamo tutti i giorni sul nostro sito e una volta a settimana su questo Magazine non sembra trovare pace.
Ma non è questo in fondo che ci piace? Chi si aspettava un'estate noiosa è stato smentito, e Bitcoin e crypto se la giocano nonostante tutto sembri remare dalla parte sbagliata, fatto salvo il sostegno della politica USA, o almeno di una parte della politica USA.
Dato che presto però sarà agosto, e il grosso del Paese sarà in vacanza, questo numero sarà dedicato ai preparativi su quanto potrà accadere al mercato a settembre, quando tutti saranno tornati alle postazioni di trading e di combattimento.
Settembre: tagli quasi certi per Federal Reserve
Luglio si è chiuso, in tarda serata, con la conferenza stampa di Jerome Powell, a margine della decisione sui tassi di interesse. Jerome Powell è apparso più dovish (nel senso di accomodante) del solito. Ha affermato più volte che non ha alcuna intenzione di esprimersi sul futuro, che sarà deciso dai dati in arrivo. Ma è apparsa chiara a tutti la sua buona disposizione verso tagli già a settembre.
Lo strumento offerto da FedWatch Tool è chiaro. L'84,5% si aspetta un taglio di 25 punti base, ovvero dello 0,25%. Il resto del mercato, al 15,5%, addirittura dello 0,50%. Ora vanno specificate due cose: la prima è che i mercati - con queste percentuali, hanno scontato ampiamente il primo taglio. La seconda è che da qui a settembre, in realtà, arriveranno tanti dati. E che come è stato correttamente ricordato da Jerome Powell, potrebbero effettivamente cambiare la decisione del FOMC che si terrà il 18 settembre prossimo.
Nel caso di doppio taglio le questioni saranno due: la prima è che per un taglio così deciso serviranno condizioni pessime da parte dell'economia - e la cosa potrebbe non essere un buon segnale per Bitcoin e crypto. Il secondo è che invece ci siano ampi segnali di ritorno alla normalità per l'inflazione - cosa che sarebbe invece un ottimo segno per il mondo crypto e Bitcoin.
ETF Ethereum: partenza con il freno a mano?
La partenza degli ETF Ethereum non è stata delle migliori, almeno secondo chi si aspettava una grande corsa già dalle prime battute. In realtà hanno accumulato somme importanti gli ETF di BlackRock / iShares e quello di Bitwise, anche insieme a quello di Fidelity. Cos'è che sta andando non secondo i piani allora? Semplice: le fuoriuscite dall'ETF di Grayscale, che continuano a ritmi in rapporto molto più elevati di quelli che avevamo visto con Bitcoin.
Nel giro di una settimana dall'ETF di Grayscale sono spariti più del 20% degli Ethereum con i quali si era presentata sul mercato. Un numero impressionante, che per ora sta macchiando il lancio di questi prodotti.
E cosa c'entra con settembre? Probabilmente per allora ci saremo tolti di torno la questione Grayscale e con il ritorno dei mercati alla normale operatività, potremo assistere all'esplosione del vero potenziale di questi ETF, sui quali rimaniamo, come Criptovaluta.it, estremamente bullish.
Le elezioni saranno sempre più incentrate su Bitcoin e crypto?
Probabilmente sì. Ci sono già avvisaglie del fatto che i democratici, ora guidati da Kamala Harris, stiano cercando canali per resettare i rapporti con il mondo crypto. Funzionerà? Non funzionerà? Per ora non possiamo saperlo. Quello che sappiamo però è che si cercheranno contatti, ci saranno dichiarazioni, ci saranno storie d'amore vere o presunte.
È facile che si arrivi all'appuntamento elettorale di novembre con entrambi i contendenti che saranno più aperti al mondo Bitcoin e crypto. Un'elezione che secondo le nostre analisi potrebbe essere molto meno polarizzante. E questo potrebbe tradursi in una buona performance del comparto anche nel caso in cui Donald Trump non dovesse farcela.
Certo, è difficile che si arrivi allo stesso livello di apertura che è stato mostrato fino a oggi da Donald Trump. Ma è altrettanto difficile che si arrivi con un Bitcoin così polarizzante per le elezioni.
Si scaldano i motori per gli istituzionali (e per l'halving)
Settembre potrebbe anche essere il primo mese utile per l'arrivo di tanti istituzionali sugli ETF Bitcoin. Le due diligence, l'enorme quantità di controlli di certe istituzioni prima di buttarsi a capofitto in un investimento, prendono del tempo. E quel tempo potrebbe essere - per diversi di questi soggetti - ormai alla fine.
Allo stesso tempo, saremo a 5 mesi dall'halving, e se dovessero ripetersi i pattern del passato, potremmo iniziare a vederne gli effetti. Di motivi per rimanere bullish, nonostante Bitcoin e crypto stiano facendo una certa fatica a riavvicinarsi ai massimi, ce ne sono a bizzeffe. E torneremo a verificare a settembre, come sempre lasciando le nostre considerazioni nero su bianco, così da permettere a tutti di venire a chiederci conto di quanto affermiamo.