Ethereum: analizzare il "flop" degli ETF. È il momento di investire?
Gli ETF su Ethereum sono partiti piano. Con grafici alla mano spieghiamo la situazione - anche per chi sta pensando di investire.
Caro investitore,
Mentre i mercati continuano a concedersi pause e movimenti laterali, portando i più allo sfinimento, è sempre meglio rifugiarsi nei dati - e nella loro analisi - per capire chi siamo, ma soprattutto dove andiamo.
Il tema di cui nessuno sembrerebbe voler parlare riguarda gli ETF Ethereum. Sono partiti in sordina - al di sotto anche delle nostre previsioni - e in tanti si sono rassegnati. Il treno non è passato e saremo di nuovo all'ordinaria amministrazione, con Ethereum che dovrà inventarsi altro per prosperare.
Stanno davvero così le cose? Che tipo di differenza c'è con il lancio degli ETF Bitcoin? E soprattutto, è vero che ai mercati Ethereum non piace?
Il lancio così così degli ETF Ethereum
C'è un problema di fondo che permea ogni analisi sul mondo crypto. Anche quando si parla di asset di grande capitalizzazione come Ethereum o Bitcoin. Ci si fa prendere troppo dal sentiment del momento - e non vi è mai un atteggiamento lucido, corretto e possibilmente lontano da ciò che hanno fatto i mercati nelle ultime 2 settimane.
Come sono andati gli ETF Ethereum? Fino ad ora piuttosto male. Le fuoriuscite da Grayscale, fatta eccezione per un pugno di giorni, come possiamo vedere nel grafico - hanno superato quasi sempre gli ingressi negli altri ETF.
Prevedibile? Forse sì per i primi giorni, ma non così a lungo. C'è da dire tuttavia che la mossa speciale di Grayscale, ovvero quella di offrire una fuoruscita in ETF mini, non ha funzionato. E che complice l'assenza di staking e le commissioni elevatissime, il suo Grayscale Ethereum Trust continua a perdere denaro.
Cosa NON sta funzionando? Ci sono state fuoriuscite importanti dall'ETF di Grayscale anche per Bitcoin. Tuttavia una parte rilevante di quel denaro è rientrata in altri ETF, con commissioni più basse. Questo meccanismo, almeno per ora, non sembrerebbe essersi attivato ancora nel mondo Ethereum.
Una prima spiegazione: il periodo è quello che è
Gli ETF su Ethereum sono partiti il 23 luglio. Per quanto i mercati non vadano mai in ferie, è altrettanto vero che storicamente a ridosso e per tutto agosto non è che registrino questi grandi volumi. È vero anche però che per il mercato crypto, Gennaio 2024, mese in cui sono partiti gli ETF Bitcoin, i volumi erano molto simili, come riporta il grafico che alleghiamo, con dati che sono raccolti da Coinmarketcap
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Il picco che vediamo è quello del 5 agosto, il lunedì nero che ha polverizzato posizioni long per il grosso delle criptovalute. Per il resto, non siamo molto lontani da quanto avvenuto a gennaio in termini di volumi.
Cosa intendiamo per il periodo è quello che è? Intendiamo dire che in larga parte i volumi del mondo crypto riflettono l'andamento dei prezzi del comparto. E gli ETF sono arrivati in un momento di grande difficoltà per tutto il settore, con sfiancanti movimenti laterali che hanno annoiato anche i veterani, figurarsi chi avrebbe dovuto avvicinarsi a questi prodotti per la prima volta.
Anche sul mercato dei futures poco movimento
E questo attiene, indirettamente, anche al mercato degli ETF. Su Bitcoin c'è una parte importante di posizioni sui futures al CME - la borsa futures più importante al mondo - che viene aperta per fare carry trade con gli ETF. In breve, per una questione che analizzeremo anche in futuri video - qui puoi iscriverti al canale, gratuito - una parte dei buoni volumi dei futures Bitcoin dipendono dagli ETF.
Il grafico dei futures Bitcoin dimostra che agosto è stato comunque un mese migliore, sotto questo profilo, di aprile, maggio, giugno, luglio. Per Ethereum invece le cose non stanno così: Agosto è stato il peggior mese da aprile. Cosa che testimonia forse uno scarso appetito per $ETH da parte dei grandi investitori, almeno per ora.
E allora? È tutto finito?
Noi riteniamo che sia il momento a giocare contro Ethereum più che la sua scarsa appetibilità. Ci aspettiamo ancora inflow e capitalizzazione per gli ETF, a 6 mesi dal loro lancio, che saranno tra 1/3 e 1/4 di quelli - nello stesso lasso di tempo - su Bitcoin.
Il mercato crypto - almeno ai più navigati - avrebbe già dovuto insegnare che in realtà... le cose cambiano molto rapidamente. E non riteniamo che società del calibro di BlackRock abbiano lanciato un prodotto del genere certi della domanda che avrebbe raccolto.
E c'è poi un'altra questione: chissà se l'anno prossimo s potrà finalmente parlare di introdurre lo staking in questi prodotti. Uno staking che finirebbe per renderli molto più appetibili. E che SEC, per il momento, non vuole.