Bitcoin contro Federal Reserve. Lo SCONTRO che definirà il secolo
Per Bitcoin condizioni macro che non si erano mai verificate prima e con le quali non ha mai dovuto fare i conti nella sua storia
Caro investitore,
se l’uomo più potente del mondo (monetario) naviga a vista, come vogliamo noi uomini della strada avere un timone più certo? Sei preoccupato per l’andamento di Bitcoin, delle azioni, dell’economia? Forse hai ragione.
Ma anche nel mare più burrascoso possiamo crearci una bussola, anche se con mezzi di fortuna. Dopotutto fu un nostro antenato, Cristoforo Colombo, a compiere una traversata incredibile e che cambiò per sempre il mondo.
Il magazine di oggi, più modestamente, si accontenta di una scialuppa di salvataggio - e di individuare tre o quattro porti sicuri da raggiungere anche in caso di burrasca.
Nella lettera agli investitori di questa settimana:
😲 Più in alto, più a lungo: dotplot di Federal Reserve preoccupano anche Bitcoin?
📈 Fondi Bitcoin: un altro grande gruppo attiva un fondo su Bitcoin, alle Cayman
🔑 Custodia: c’è chi con il not your keys, not your coins ha perso quasi 1 milione
📈 Bufale: se c’è qualcosa sul quale puntare forte, è l’aumento di bufale
🔮 Dot Plot: le proiezioni di sventura di Federal Reserve
Nessun aumento dei tassi di interesse a Washington, con un grosso ma. Era scontato infatti che Federal Reserve avrebbe optato per una pausa. Non era scontato però che peggiorassero le proiezioni che vengono incluse nei dot plot.
Che cos’è? È un grafico che riporta le previsioni di ciascuno dei 19 membri che compongono il FOMC sui tassi di interesse. Segnano i tassi che si ritengono appropriati per una politica monetaria efficace.
Come si legge il grafico? Ogni punto rappresenta un’opinione: per il 2023 ad esempio in 12 ritengono che sia appropriato un livello dei tassi sopra il 5,50%, in 7 ritengono che invece sia appropriato sotto questa soglia.
I mercati tendono a prendere queste previsioni molto sul serio, anche se non ce ne sarebbe - per motivi che ti spieghieremo tra poco - motivo.
Per stessa ammissione di Powell
Le proiezioni di Federal Reserve sono realizzate al meglio del momento in cui vengono pubblicate. I dati possono cambiare e le previsioni possono essere sbagliate. Lo ha ammesso ieri Jerome Powell, il capo di Federal Reserve, durante la conferenza stampa di rito dopo la decisione sui tassi.
Vuol dire che da Federal Reserve lavorano dei ciarlatani? No. Vuol dire che è difficile fare previsioni, e che cambiano volta per volta. Per avere una prova basta guardare alle differenze con il dot plot che è stato pubblicato lo scorso giugno.
Dato per dato
C’è un altro motivo per prendere poco sul serio i dot plot. Jerome Powell ha ammesso più volte - chissà se per scaricare qualche responsabilità - di navigare a vista. Questo nonostante sia al timone della nave economica più importante del pianeta.
I dati sono strani: economia ancora forte (negli USA), mercato del lavoro ancora forte (negli USA), scarse reazioni del sistema economico ad un rialzo dei tassi mai visto prima con questa intensità. E quindi, non vogliamo farne una colpa di Powell e Fed, si deciderà dato per dato. Di dati importanti ne arrivano più volte al mese.
Non sappiamo nulla del del rapporto tra Bitcoin e tassi
Bitcoin è cresciuto dai pochi dollari alle decine di migliaia di dollari di valore durante una fase storica di tassi bassi in modo anomalo. Da questa inequivocabile verità qualcuno ha costruito una teoria: Bitcoin, come tutti gli asset di rischio, ha bisogno di condizioni monetarie lassiste per crescere.
Da un’analisi dei grafici (Bitcoin in arancione, tassi USA in blu) potrebbe anche sembrare questo il caso. La verità è che però abbiamo uno storico così limitato da non permettere alcun tipo di conclusione definitiva. Bitcoin è anzi cresciuto nel 2023 in parallelo con i tassi. Cosa che in realtà ha fatto, in proporzioni minori, anche NASDAQ 100. (in verde acqua nel grafico sotto 👇)
La verità? Non sono questi i rapporti a cui dobbiamo probabilmente guardare per Bitcoin. Il grafico interessante è il prossimo. In rosso i tassi di interesse negli USA, in blu l’andamento dell’indice più rappresentativo dell’azionario USA.
Cosa si vede? Che negli ultimi 20 anni ad ogni calo brusco dei tassi l’indice delle 500 principali società quotate negli USA si è mosso in parallelo: calo dei tassi, calo della capitalizzazione, o se preferisci della performance degli asset di rischio che hanno storicamente un buon tasso di correlazione con Bitcoin.
C’è un ma di enormi proporzioni anche nella lettura semplicistica di questo dato. Dal 2000 in avanti ogni riduzione brusca dei tassi è stato dovuto a condizioni economiche compromesse, a causa di eventi esogeni. Per il 2020 è stata la crisi pandemica, per il decennio prima è stata invece la crisi dei mutui subprime (nome sciocco, ma dovremo accontentarci).
Anche qui in realtà lo storico è piuttosto esiguo, anche tornando indietro fino agli anni ‘80, per quanto in molti continuino a insistere su questa eventualità.
La buona notizia: le proiezioni contenute nei dot plot non prevedono alcun taglio brusco dei tassi. Per ora nessuno, almeno da Fed, prevede la necessità di tagliare bruscamente i tassi - necessità che in genere è un pessimo segno per i mercati finanziari. Quindi anche qui - e ci scuserai se non abbiamo risposte definitive, dovrai accontentarti di qualche spunto e di zero previsioni che possiamo ritenere certe.
🇯🇵 Benvenuta, Nomura
Criptovalute coinvolte: Bitcoin
Fino a qualche settimana le grandi agenzie di stampa raccontavano della rottura, insanabile, tra Bitcoin e investitori istituzionali. Noi non gli abbiamo mai creduto, perché i dati e le opinioni che raccoglievamo ogni giorno su Criptovaluta.it dicevano il contrario.
Lo diciamo senza alcuna modestia: avevamo ragione noi. I movimenti delle grandi banche e dei grandi gestori raccontano una situazione opposta a quella raccontata anche dai grandi giornali economici. Prima BlackRock, ora Nomura, un gestore giapponese da 543 miliardi di dollari, che ha lanciato un fondo incorporato alle Cayman per offrire agli investitori istituzionali accesso e esposizione a Bitcoin.
Questo cambia tutto come dicono certi YouTuber? No. I trend e i movimenti nella finanza? No. I movimenti della finanza che conta sono lenti e possono anche cambiare in corso d’opera. Di fuga però non sembra essercene traccia. E da queste colonne diamo un caloroso benvenuto a Nomura (e alla sua controllata Laser Digital, che gestirà il fondo).
🔑 Your keys, your problem
Criptovalute coinvolte: Altcoin
È vero che quando non si hanno in esclusiva le proprie chiavi (ad esempio quando lasciamo le nostre criptovalute sugli exchange) non ne siamo realmente proprietari. È vero anche - ma dirlo è una bestemmia - che la custodia in proprio non è per tutti, per lo stesso motivo che porta in tanti a non custodire tutti i propri soldi sotto il materasso.
Ultimo a fare le spese di questa difficoltà è Mark Cuban, importante imprenditore statunitense che ha perso quasi 1 milione di dollari in crypto. Colpa sua che non passa le proprie giornate a migliorare la sicurezza della propria infrastruttura? Probabilmente sì.
La custodia professionale è uno dei settori che cresceranno di più, in parallelo con l’interesse dei grandi investitori, anche se privati.
🤥 Bufale su bufale di bufale. Come funziona davvero BlackRock con Bitcoin
Criptovalute coinvolte: Ripple, Bitcoin
È un momento fiacco per l’editoria crypto. I prezzi si muovono poco, l’interesse è ai minimi storici. Ognuno si arrangia come può. Occhio però, perché diverse pubblicazioni hanno deciso di raccattare click inventando la qualunque.
In settimana ne abbiamo sentita una su BlackRock che vorrebbe mollare Bitcoin per dirigersi su Ripple - che è solo la più eclatante delle stupidaggini scritte prendendo in giro i lettori.
BlackRock non ha interesse in Bitcoin in quanto tale
O forse sì, ma l’ETF non è la prova del fatto che BlackRock investirà in BTC. BlackRock, con l’ETF su Bitcoin, avrà un veicolo di investimento che crea per ottenere commissioni. È poco intuitivo per chi non conosce come funzionano certi meccanismi e certi prodotti finanziari, è vero.
Ma a quanto pare è poco intuitivo anche per chi, per ignoranza o per malizia, diffonde certe notizie online. C’è una buona notizia però: tutti hanno le facoltà di capire come funziona un ETF.
BlackRock è il gestore
Il ruolo di BlackRock nell’intera vicenda è quello di essere gestore del veicolo. In altre parole lo crea giuridicamente, individua il custode (Coinbase), crea le quote dell’ETF (vedremo dopo come) e intanto intasca una (lauta) commissione annua, comunque vada l’ETF.
Sarebbe, in altre parole, come dire che la vostra banca ha investito in ENI perché tu, tramite la tua banca, hai comprato azioni ENI. Non è così. L’interesse di BlackRock in termini di ETF (poi chissà se farà altro) è limitato ad essere gestore e a incassare commissioni.
Non è BlackRock a comprare Bitcoin
I Bitcoin che verranno acquistati per l’ETF non saranno acquistati da BlackRock. E non possono essere acquistati prima che l’ETF venga approvato. Come funziona in realtà?
C’è una lista di partecipanti autorizzati: sono banche, broker e altri soggetti di questo tipo. Questi possono interagire direttamente con l’ETF - e raccogliere interesse da parte dei loro clienti. A quel punto comprano Bitcoin (loro, non BlackRock) e lo versano nelle casse di Coinbase. BlackRock, di contro, consegna loro quote dell’ETF che poi possono rivendere in borsa.
Né più, né meno. Senza nessun coinvolgimento all’acquisto da parte di BlackRock.
BlackRock ha già investito in tante società di mining
Anche qui c’è da fare qualche distinguo. Nella maggioranza dei casi si tratta di investimenti che derivano dall’inclusione delle azioni delle società di mining in certi ETF.
In altre parole, sono in larga parte investimenti passivi e automatici al crescere di certi veicoli finanziari. Una parte enorme delle azioni la cui proprietà viene imputata a BlackRock in realtà è stata acquistata per richiesta di altri soggetti: fondi pensione, investitori in ETF, investitori in piani assicurativi, con i loro intermediari che operano tramite BlackRock e i fondi di iShares, società di proprietà di BlackRock stessa.
Qualche altra parola sulle bufale
Purtroppo non tutti hanno una barra morale dritta. In un momento di grande difficoltà per l’editoria crypto, sono disposti a fare qualunque cosa per attirare lettori. Lettori che poi - è il caso dei bufalisti di cui sopra - sono carne da macello per pubblicità truffaldine di token in pre-sale o altro.
Per quanto è più che lecito essere a caccia di entusiasmi, occhio a quanto si legge. E prima di prendere decisioni di investimento basandosi su notizie lette in giro, vieni a chiedere una verifica sul nostro canale Telegram.