Bitcoin arriverà a 250.000$ - e presto lo compreranno le banche centrali
Previsioni shock da parte di Matt Hougan. Intanto negli USA l'attacco al mondo crypto e Bitcoin continua, a colpi di giustizia penale
Caro Investitore,
non dobbiamo venderti nulla. Ognuno compra Bitcoin al prezzo che merita, e anche questo ciclo sta confermando questo vecchio adagio, che come le galline della medesima età però fa sempre buon brodo.
Nonostante il prezzo di Bitcoin sembri infatti essere inchiodato ben al di sotto di quelli che sono stati i livelli di prezzo massimi raggiunti prima dell'halving, di novità ce ne sono tante.
Novità che potranno avere un impatto sul mercato sul breve, medio e lungo periodo e che saranno oggetto dell'analisi di una settimana solo apparentemente priva di novità importanti.
Matt Hougan di Bitwise è più bullish dei tori veri
Matt Hougan è CIO di Bitwise, uno dei più importanti fondi tra quelli che hanno un ETF Bitcoin quotato negli Stati Uniti. È stato anche ospite della nostra testata, anticipandoci che il suo gruppo avrebbe fatto richiesta per l'ETF Ethereum, cosa che poi si è verificata. Non è questo però a interessarci delle ultime uscite di Matt.
Pochi giorni fa ha infatti rilasciato un documento/memo per gli investitori, dove indica cinque questioni importanti per Bitcoin, anzi importantissime.
La volatilità di Bitcoin scenderà del 50%
La volatilità di Bitcoin, secondo Matt Hougan, scenderà del 50%.
Gli ETF portano nuovi tipi di investitori sul mercato - promotori finanziari, family office, istituzioni, etc. Questi investitori si comportano diversamente rispetto agli investitori retail che hanno dominato il mercato di Bitcoin fino a questo punto.
Il 5% diventerà un'allocazione normale in Bitcoin per molti portafogli
Il riferimento è ai portafogli target-date e dunque anche a quelli degli ETF a gestione attiva e i piani pensionistici.
Le cose cambieranno per i portafogli ETF, i piani 529 e 401k. E credo che ci saranno versioni più aggressive di questi portafogli, con target al 5% di allocazione o anche di più.
Gli ETF Bitcoin supereranno flow di 200 miliardi
Una somma questa che appare come assurda, o meglio, che sarebbe apparsa come assurda soltanto poche settimane fa.
Gli ETF non sono ancora disponibili presso le wirehouse più importanti come Morgan Stanley e Merril Lynch. Le istituzioni, nel frattempo, stanno ancora iniziando le loro due diligence. Queste due aree potrebbero essere fonti di domanda importanti sul lungo periodo.
Le banche centrali inizieranno a allocare in Bitcoin
Le banche centrali sono grandi investitrici in oro, e detengono circa il 20% di tutto l'oro che è stato mai estratto. Sono state anche grandi acquirenti di recente, accumulando più di 2.000 tonnellate di oro negli ultimi 2 anni. Si tratta di più di 100 miliardi di acquisti. Credo che inizieranno a comprare Bitcoin prima del prossimo halving. Come l'oro, Bitcoin è moneta non di debito.
Bitcoin supererà i 250.000$
Ed è forse la più comprensibile per chi guarda soltanto ai numeri. Ci sono diversi fattori dietro i numeri, ricorda Matt Hougan e probabilmente i ritorni 100x sono alle spalle. Tuttavia, il progresso del prezzo continuerà.
Mentre le principali società di Wall Street stanno schierandosi con Bitcoin, sospetto che questo asset continuerà a diventare sempre più mainstream. A 250.000$ , Bitcoin sarebbe un asset da 5.000 miliardi. Potrebbe andare più in alto? Certo che sì. Ma 250.000$ rappresenterebbe un progresso importante tra gli halving. E credo che vedremo almeno questo.
Il caso CZ si risolverà il 30 aprile, forse
Non sarà di quelle cose che muoveranno il mercato in senso stretto, ma a nostro avviso contribuirà a indicare la strada per chi dovesse arrivare oggi, nel ruolo di grande imprenditore, nel mondo crypto. E in particolare di chi si metterà in mente quella matta idea di voler gestire parte del mercato.
CZ, all'interno di un più ampio accordo tra Binance e il Dipartimento di Giustizia USA, è fermo negli USA da diversi mesi e per la precisione da novembre, in attesa di giudizio. Gli viene contestato, almeno secondo la legge, di non aver implementato adeguati controlli anti-riciclaggio e altre questioni che attengono alle normative bancarie e sui mercati USA.
Tutto regolare, dirà chi si vuole fermare in superficie. Peccato che siamo in buona compagnia nel ritenere il processo che arriverà a conclusione il prossimo 30 aprile come il colpo di coda di una giurisdizione, quella americana, che ci tiene particolarmente a tenere saldo il controllo di ogni dollaro che si muova.
Non fraintendeteci, non c'è nulla di anti-americano in quanto scriviamo, né nelle nostre posizioni private. È che semplicemente ci troviamo d'accordo con chi, dalle borghesi colonne di Bloomberg, che certo non possono essere considerate come eversive, accusò gli USA di voler tracciare un perimetro intorno al mondo crypto - e in particolare a quello dei capitali.
E di volerlo fare non per spirito di giustizia, ma per mantenere il controllo di tutto quello che sarebbe finito dentro il muro.
Le leggi vanno certamente rispettate, ma parliamo pure sempre di reati senza vittima, con le lunghe indagini del Dipartimento di Giustizia che non sono comunque riuscite ad individuare l'utilizzo di Binance da parte di terroristi articolati, fatta salva per qualche piccola transazione.
Male? Certamente sì. Curioso però vedere chi crede in un sistema monetario libero e senza controlli come Bitcoin godere, pubblicamente o privatamente, delle sorti di CZ che potrebbe finire al gabbio.
La procura ha chiesto tre anni di carcere. Con ogni probabilità sarà condannato a molto meno, ammesso che finisca davvero in carcere. Intanto però è negli USA, senza passaporto perché sequestrato dalle autorità, da novembre. E non gli è stato neanche consentito di tornare a Abu Dhabi in occasione di un non meglio precisato impegno ospedaliero di un familiare. Certamente non una bella situazione, in particolare per chi, come CZ, aveva offerto una cauzione importante e nell'ordine dei miliardi, affinché potesse avere ancora libertà di movimento.
Piaccia o meno quanto fa Binance, non è questo che dovrebbe finire in tribunale. CZ ha certamente violato delle leggi, ma anche davanti ai peggiori criminali (e non è il caso di CZ, almeno a nostro avviso), è la clemenza ad essere la virtù dei forti. E non l'accanimento.
E con questo auguriamo a tutti i nostri lettori un buon 25 aprile, Festa della Liberazione. E ci permettiamo di ricordare a tutti che proprio di strumenti di liberazione parliamo su questo Magazine, così come sul nostro sito.
PS: poche ore fa è arrivata la notizia dell’arresto dei due leader di Samourai Wallet. Torneremo sul tema probabilmente nel prossimo numero del Magazine.